Self Empowerment Padova

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SELF EMPOWERMENT PADOVA. 5 PASSI  PER IL SUCCESSO DEL MANAGER E DELL’AZIENDA

 

Self Empowerment PadovaMANAGER: LA CONQUISTA DEL POTERE PERSONALE

Hai mai sentito parlare di empowerment?

Si tratta di un processo di crescita personale  basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione. Per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo completo potenziale.

Il fine dell’empowerment è quello di superare limiti di natura  psicologica che possono ostacolare il processo di crescita , di affermazione personale e di successo professionale.

Il processo di empowerment  coinvolge tre livelli. Ognuno dei tre livelli è   analizzabile separatamente ma è parte integrante di un unico sistema:

  1. Livello psicologico individuale
  2. Livello organizzativo
  3. Livello socio-politico e di comunità.

In questo contesto ti parlerò del primo livello, quello psicologico. E questo rimanda al concetto di self-empowerment così come lo intendiamo presso il Centro Self Empowerment Padova.

 

Self- empowerment significa affinamento e potenziamento dello strumento più importante che hai a tua disposizione: te stesso

Il self-empowerment è un processo di crescita e di potenziamento personale per manager e leader.  Utilizza tecniche psicologiche di tipo informativo, formativo, motivazionale, esperienziale; talvolta fa ricorso alla stessa psicoterapia.
E’ un processo che ti permette di sviluppare nuove abilità e competenze. E soprattutto di andare oltre  limiti personali e professionali che credevi invalicabili – perchè questo era scritto nelle tue tavole della legge. Avevi sempre pensato:

  • di non poter crescere oltre un certo limite;
  • di non poterti espandere oltre certi confini;
  • che c’era un punto di affermazione professionale oltre il quale a te non era permesso andare.

Tramite le tecniche di self empowerment è possibile scoprire che i limiti del mercato altro non sono che limiti mentali; e che i limiti mentali possono essere eliminati.

 

SELF EMPOWERMENT PADOVA. DALLA PASSIVITA’ AL PENSIERO POSITIVO

Il Self-empowerment, nella definzione di Zimmerman (2000) è il percorso che conduce da uno stato di passività/sfiducia/sconforto (“learned helplessness”) ad uno stato di fiducia, determinazione, speranza (“learned hopefulness”)  in cui il pensiero positivo diviene l’elemento che funge da traino e da guida.

 

LE PRINCIPALI COMPONENTI PSICOLOGICHE DELL’EMPOWERMENT

 

1. Internal locus of control vs External locus of control.  Io creo il mio destino.

La percezione di un “internal locus of control”  si manifesta come capacità da parte dell’uomo di assumersi la responsabilità della propria vita. E’ la convinzione profonda che il mondo e gli eventi si creino e si manifestino sulla base delle proprie aspettative, delle proprie convinzioni, dei propri talenti e delle proprie capacità.  E’ l’atteggiamento opposto rispetto a quello che attribuisce preminenza ad un “external locus of control”:  io non ho alcun potere e influenza nel determinare la mia vita e il corso degli eventi. Tutto dipende da circostanze esterne, da enti terzi, da congiunture economiche, dagli alieni, dal sistema, dal destino e dal caso.

 

2. Self  Efficacy.  Io mi fido della mia efficacia.

Il senso di auto efficacia si manifesta come fiducia profonda nella possibilità di reperire dentro di sé le risorse e le risposte necessarie per far fronte alle domande poste dall’esistenza, dagli uomini, dal mercato. Sel Efficacy significa anche stima di sé, senso ontologico di sicurezza di base, fiducia nelle solidità delle proprie fondamenta emotive.
Io coltivo la fiducia e la speranza.
E’ un concetto elementare. Eppure spesso di difficile applicazione. Troppi fallimenti d’impresa, troppe vite perdute. Rappresentano l’indice della difficoltà ad adottare e tenere presso di sé un atteggiamento di responsabile fiducia verso eventi e circostanze sulle quali la persona non ha un controllo diretto. Esistono nell’esistenza e nel mercato fattori non prevedibili e non pianificabili. E’ possibile scegliere di vivere temendo costantemente l’imminenza della catastrofe; è possibile scegliere di vivere riponendo fiducia e speranza nelle variazioni in positivo degli eventi (novità nell’economia mondiale, nuove tecnologie, incontri casuali).  Fiducia e speranza. Timore e tremore. Sono le due modalità antitetiche di essere nel mondo, e di essere sul  mercato.

 

3. Positive thinking. Io Penso Positivo.

Adottare una linea di pensiero positivo significa porre con costanza l’accento sulle opportunità, sulle possibilità e su quanto si ha disposizione – o su quanto può intervenire- per modificare in meglio la condizione esistente. All’opposto, accentuare l’investimento psicologico sul pensiero negativo significa centrare regolarmente le proprie valutazioni sui vincoli, sulla scarsità, sulle risorse mancanti, sugli ostacoli, sui limiti e sul senso di non raggiungibilità o di invalicabilità: di un obiettivo, di un traguardo, di un assetto.[/vc_column_text][vc_column_text el_class=”bigP”]

CRESCITA PERSONALE. 5 LINEE DI AIUTO

1)    Aiuto nella creazione di una linea di pensiero positivo
2)    Aiuto nell’identificazione di uno scopo e nella creazione del desiderio di raggiungerlo
3)    Aiuto nell’eliminazione di un elemento personale di “resistenza” e “impedimento” rispetto al raggiungimento  del successo .
4)    Aiuto nell’apertura di nuove fonti di energia e nel reperimento di nuove risorse – dentro di sé e fuori di sé.
5)    Aiuto nella sperimentazione

 

Esaminiamo una per una le 5 linee di aiuto.

1.  CREARE UNA LINEA DI PENSIERO POSITIVO

Creare una linea di pensiero positivo si pone talvolta come la condizione basilare di ogni trasformazione e di ogni evoluzione, a titolo personale e a titolo professionale.
Creare una linea di pensiero positivo significa primariamente apprendere a costruire una prefigurazione mentale, una anticipazione,  della realtà auspicata. Ciò che si desidera è già avvenuto. Da un punto di vista cognitivo ed emotivo la persona si trova nella condizione di sperimentare in maniera “allucinatoria” gli effetti positivi derivanti dalla realizzazione del progetto e dall’attuazione del desiderio. E’ semplicemente  quello che in termini organizzativi si chiama “Vision”.

 

2. ATTIVAZIONE DEL DESIDERIO

Con una frequenza sorprendente le persone che richiedono una consulenza rivelano molti bisogni; ma pochi desideri, e spesso nessuno scopo.
Tra i bisogni principali sono evidenti il bisogno di sicurezza, la sopravvivenza, la necessità di rispondere ad aspettative di figure rilevanti nella propria cerchia familiare e sociale.  L’intervento di coaching risulta in questi casi mirato alla costituzione di uno scopo di livello superiore e all’attivazione della dimensione desiderante. Affermazioni quali “Ho bisogno di” “ E temo di non riuscire a soddisfare il mio bisogno, e di uscire annientato da questo” vengono sostituite da espressioni quali “ E’ mio desiderio…” “Desidero intensamente”, “Posso immaginare i benefici che deriveranno dalla realizzazione del mio desiderio”. La fuga impaurita da una realtà sgradita,viene trasformata nel desiderio vitalizzante di nuove prospettive, nuovi orizzonti e nuove possibilità. Con al centro l’ideale supremo della realizzazione di sé. Come essere umano, e come lavoratore.

 

3.  ELIMINAZIONE DEGLI OSTACOLI

Eliminazione di “resistenze” e “ostacoli” generati  dalla propria storia e dalla propria struttura caratteriale. Lungo la via dell’evoluzione e dell’affermazione personale sono dislocati numerosi killer. Sono credenze killer, pensieri killer (“non ce la farai mai”, “è troppo difficile per te”, “se fosse una buona idea qualcun altro ci avrebbe già pensato” “non te lo meriti” “nella vita non combinerai mai niente di buono”, “dove credi di andare” ) in grado di “freddare” entusiasmi e di sabotare i migliori progetti. E’ uno dei motivi principali per i quali gli uomini si ritrovano ad utilizzare metà del potenziale disponibile; e per i quali aziende “vivacchiano”, stentano a decollare, decollano e si schiantano, navigano sempre sull’orlo del naufragio. L’individuazione e l’eliminazione di tali killer interiori è il terzo dei punti affrontati nei percorsi di coaching aziendale.

 

4. ACQUISIZIONE DI NUOVE RISORSE

Il processo di acquisizione di nuove risorse riguarda sia l’attivazione delle energie interne personali che l’attingimento di nuove risorse ambientali (nuove informazioni, nuovi contatti, nuove prassi operative).
In questo contesto si ripropongono i tema relativi alla creazione di una linea di pensiero positivo, della mobilitazione dell’energia desiderante e della rimozione degli ostacoli psicologici interni lungo la via della realizzazione personale.

 

5. SPERIMENTAZIONE E AFFIANCAMENTO.

Ognuna della nuove prospettive e delle nuove facoltà acquisite viene sperimentata sul campo. Sia a titolo personale che tramite un percorso di “shadow coaching” (affiancamento nella quotidianità nello svolgimento delle mansioni secondo le nuove modalità operative apprese).

 

Oltre a consulenze individuali, il Centro Self Empowerment Padova offre la possibilità di partecipare a corsi esperienziali di gruppo, seminari e convegni presso la propria sede operativa (Centro Congressi dell’Abbazia Benedettina di Praglia, Teolo, Padova). 

 

SELF EMPOWERMENT PADOVA. DOMANDE FREQUENTI

A chi è rivolto il servizio di Self Empowerment Padova?

Imprenditori, dirigenti d’azienda, manager, quadri, aspiranti leader

Quando è utile richiedere un servizio di Self Empowerment?

In tutti quei casi in cui, come uomo o come imprenditore, ritieni di dover dare un nuovo impulso alla tua attività professionale o desideri offrire nuove prospettive e motivazioni agli uomini della tua azienda.

Chi si occupa di Self Empowerment Padova?

II servizi di Self Empowerment sono forniti personalmente dal Dr. Legacci. -Esperto in Psicologia del Lavoro, delle Aziende e delle Organizzazioni,  fondatore del Progetto Umaniversitas Academy (Corsi di Formazione per Manager e Leader)- e dai suoi collaboratori.

Dove avvengono gli incontri?

E’ possibile concordare gli incontri di Self Empowerment sia presso lo studio di psicologia Dr. Legacci a Padova sia presso la sede dell’Azienda.

 

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